Se hai un pothos e ti capita di osservarne il portamento prova a far caso ad un dettaglio che può sembrar solo bello a vedersi ma in realtà ha un senso specifico.
Sto parlando del portamento della parte finale degli steli, che è sempre, a meno che non vi sia una specifica problematica legata alla luce o alla disidratazione, rivolto verso l’alto.
Sai cosa ti sta dicendo se le punte sono ricurve verso l’alto? Te lo spiego.
COSA SCOPRIRAI
Ha bisogno di un sostegno
Il fatto che questi steli terminino con punte che vanno ricurve verso l’alto sta semplicemente comunicando un desiderio della pianta: quello di arrampicarsi e poggiarsi su di un sostegno.
Tutto ha a che fare con il suo habitat d’origine, quello tropicale.
Il pothos in questo ambiente si arrampica sugli alberi, si attacca alla corteccia con le sue radici aeree e sale verso l’alto in direzione della sommità della chioma per riuscire a carpire la luce.
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Un atteggiamento rampicante consente al pothos di avere un sostegno che ne regge il peso, dei rami e delle foglie.
In questo modo la pianta può irrobustire steli e ingigantire le sue foglie espandendo la sua superficie di assorbimento luminose e di respirazione e consentendo a noi di avere una pianta con foglie spettacolari, più del solito.
Questo atteggiamento non è possibile con una crescita pendente: il pothos dovendo adattare il suo peso alla sua condizione ha una produzione lenta, e di piccole dimensioni, e molto spesso maggiormente diradata.
Che tipo di sostegno utilizzare
Devi ricorrere ad un sostegno per riuscire a fare in modo che il tuo pothos vi si agganci e che possa sostenere il peso di foglie più grandi.
È come se la pianta sapesse che può crescere con foglie di un peso maggiore senza il rischio di spezzare gli steli che non sono mai legnosi.
In commercio esistono dei semplici ganci da parete ai quali agganciare gli steli e dare alla pianta la direzione che più ti piace.
Può fare al caso tuo una canna di bambù, alla quale agganciare solo gli steli ma potrebbe trattarsi di un sostegno provvisorio.
Il sostegno ideale per consentire al pothos di accrescere le sue belle foglie è senz’altro il palo in fibra di cocco dalla forma cilindrica e ricco di fibra ideale per attaccarvi gli steli.
Le radici aeree del pothos saranno ben predisposte ad attaccarsi alle fibre di cocco, attraversandolo e crescendo all’interno e godendo dell’umidità che riesce a trattenere se nebulizzato.
A tal proposito ti mostro come incrementare l’umidità per la sua crescita sana in questo video in molti modi semplici da applicare:
Come farlo arrampicare
Innanzitutto, fai caso al posto in cui lo metti, fondamentale per capire quanta luce riceve, dalla quale potrà trarre tutta l’energia necessaria per irrobustire steli e ingrossare le sue foglie.
Gli steli devono essere abbastanza robusti per cominciare a farlo arrampicare, tali da poter reggere foglie più grosse.
Sarebbe meglio iniziare ad “educare” gli steli del pothos ad arrampicarsi non da subito, quando sono giovani piantine, ma solo quando gli steli cominciano ad irrobustirsi.
Assicurati che gli steli abbiano una lunghezza di almeno 15 o 20 cm.
Questo vuol dire che per i primi tempi i rami potrebbero cominciare a pendere verso il basso ma questo non è affatto un problema, possono essere tranquillamente “educati” ad arrampicarsi senza ostacoli.
In questo caso un vaso da terra, un vaso con rialzo, può fare al caso tuo.
Se, oltre a questo, la pianta riceve la luce da un punto più alto rispetto a dove è posizionata, allora tenderà ad allungarsi verso l’alto.