Come intervenire se il Ciclamino è affetto dalla malattia dei bulbi: l’Erwinia carotovora

Il genere Erwinia identifica una famiglia di batteri che possono attaccare le piante bulbose, tra cui anche il ciclamino.

Il risultato fonale consiste nel marciume del bulbo ma per giungere a questo ci sono una serie di segnali che puoi tener ben presente nell’osservazione del tuo ciclamino.

Vediamo insieme di cosa si tratta nello specifico e come intervenire.

I sintomi

Inizialmente la malattia comporta una degenerazione del fogliame del ciclamino che cominci ad afflosciarsi ed avvizzire.

Il picciolo della foglia diventa molle e proprio sull’attaccatura della foglia al bulbo è possibile riscontare macchie oleose biancastre.

A questo punto la foglia comincia ad ingiallire velocemente anche da un giorno all’altro.

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Il bulbo cominci ad essere maleodorante e la sua consistenza rammollisce alla sola pressione delle dita.

Talvolta sulla superficie del bulbo è visibile una mucosa biancastra.

Come infetta la pianta

Tutto ha a che fare con eventuali lesioni che il bulbo può avere sulla sua superficie.

Queste lesioni possono essere causate da un brusco rinvaso che nei giorni seguenti vengono contaminate.

Il batterio si trova sia nel terreno che nei detriti vegetali presenti sulla superficie, detriti che provengono a loro volta da piante altrettanto infette.

Quando un bulbo è ormai finito i batteri vengono rilasciati a migliaia nel terriccio, nell’acqua ed in ogni altra cosa a contatto.

Come intervenire

Quando si tratta di queste malattie appartenenti al genere Erwinia non esiste alcun tipo di trattamento da attuare per la cura.

L’unica nostra arma è la prevenzione, cioè, evitare tutte quei fattori che possono contribuire all’infezione e allo sviluppo della malattia.

Questo anche perché si tratta spesso di una conseguenza dovuta ad un errore di coltivazione come le variazioni di temperatura, un’invasatura troppo profonda o una concimazione eccessivamente azotata.

Evita grandi variazioni del pH che possono alterare le difese della pianta stessa.

Tieni sempre sotto controllo le piante attorno ai tuoi ciclamini, che non siano infette.

Utilizza sempre materiali ben disinfettati quando operi un rinvaso o una messa a dimora del bulbo.

Evita sbalzi termici

Assicurati di tenere il ciclamino sempre in un luogo luminoso e molto areato.

Evita sbalzi termici o irregolarità nelle innaffiature tali da rendere il terriccio troppo umido o troppo secco.

Scegli un terriccio sempre adeguato

Nella scelta di un terriccio ideale non accumulare solo torba che si compatta quando secca ed impedisce l’areazione del substrato.

Prepara una miscela di terriccio che sia ben drenante, ricca di perlite e materiali grossolani. Rinvasa il ciclamino facendo attenzione a disporre l’argilla espansa sul fondo, e senza pressare il terriccio sulle radici.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.