I 4 Consigli dei vivaisti per coltivare le piante in acqua a casa

Coltivare piante in acqua è tra le iniziative più semplici che un principiante, che si avvicina al giardinaggio, possa avere. Non solo è molto semplice ma è possibile anche fare riferimento ad una serie di vantaggi.

Le piante che crescono in acqua hanno bisogno di meno cure, arrecano meno disordine in casa e quindi sporco, senza la minima possibilità che possa essere visto del terriccio sparso in giro.

Raramente si fanno i conti con dei parassiti e il risultato può dare grande soddisfazione con il minimo sforzo.

Basta seguire pochi e semplici consigli, semplici linee guida, per coltivare diverse specie di piante in acqua. Vediamo insieme quali.

Scegli il giusto contenitore

La scelta del contenitore è sicuramente un fattore importante al fine di ottenere un buon risultato. La cosa importante è che il contenitore resti sempre pulito, senza alghe sulle pareti o tracce di microorganismi.

Per questo utilizza un contenitore in vetro così da tenere sotto controllo la pulizia e le radici della tua pianta immerse in acqua. Puoi scegliere un comune barattolo per i legumi, o le conserve, quelli per le marmellate e simili.

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Che acqua utilizzare?

Nel caso delle piante coltivate in acqua, la qualità di quest’ultima è essenziale poiché è l’unico elemento che contribuisce a nutrire la nostra pianta.

L’acqua può essere dura, cioè ricca di elementi extra che poco servono alla pianta, come quella del nostro rubinetto, ricca di calcare, oppure può definirsi morbida come l’acqua distillata o l’acqua minerale in bottiglia.

È fondamentale aver presente questo distinguo al fine di scegliere l’acqua giusta.

Generalmente la cosa migliore sarebbe evitare la comune acqua del rubinetto: è troppo calcarea e questo potrebbe depositari sulle radici e impedire che assorbano le sostanze nutritive. Utilizza quella della bottiglia oppure fai in modo di ammorbidire quella del rubinetto.

Puoi semplicemente tenerla in un catino per una notte così che gli elementi in eccesso possano cadere sul fondo o dissiparsi. Puoi anche bollirla e, solo dopo averla lasciata raffreddare, utilizzarla nei tuoi vasi d’acqua.

Assicurati di cambiare l’acqua alla tua pianta almeno una volta a settimana: in questo modo potrai evitare che si formino alghe.

Le piante in acqua hanno bisogno di concime?

Come ogni pianta, anche quella che coltivi in acqua ha bisogno di un piccolo aiutino che potrai fornirle sciogliendo in acqua, in base alla necessità della pianta che sceglierai di coltivare in questo modo, del fertilizzante.

In questo caso, presta attenzione alle quantità: riducile drasticamente poiché la pianta si trova in un contenitore piccolo, e le radici completamente immerse. Troppo fertilizzante potrebbe contribuire a danneggiare la tua pianta e bruciare il fogliame.

Puoi utilizzare o del fertilizzante liquido, magari fai da te, oppure del fertilizzante granulare che possa disciogliersi in acqua.

Quale pianta scegliere?

Sicuramente ti starai chiedendo come scegliere la pianta da poter coltivare in acqua. Generalmente ben si adattano a questo genere di coltivazione le piante che necessitano di grandi quantità di umidità.

Questo vuol dire che le piante che amano un terriccio particolarmente secco o quelle che hanno già un fogliame di natura grassa, non sono proprio le più adatte.

Per cominciare, da principiante, potresti provare con delle talee di Pothos, che è una delle piante che meglio si presta a questo genere di coltivazione.

Anche la Monstera, con le sue radici aeree è tra le piante che più facilmente puoi coltivare in acqua, senza grosse difficoltà o particolare attenzione.

Il bambù della fortuna è un’altra pianta che cresce quasi esclusivamente in acqua, e che può essere particolarmente decorativo, soprattutto se coltivato in un bel vaso con ciottoli colorati.

Qualora volessi provare con la pianta ragno puoi cominciare partendo da un piccolo “ragnetto” pendente, e di sicuro ben si adatterà alla nuova condizione.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.