L’aspidistra anche se tra le piante più resistenti, a tal punto da essere ricordata anche come pianta piombo, proprio per la sua indistruttibilità e tenacia, può mostrare segni di sofferenza sulle foglie.
È proprio attraverso le lunghe foglie slanciate che è possibile tenere sotto controllo lo stato di salute dell’aspidistra e nel caso in cui queste cominciassero a presentare grosse macchie gialle vuol dire che c’è qualcosa che non va.
È inevitabile pensare a qualche errore che possiamo aver commesso ma scopriremo insieme che la causa non può essere solo una nostra negligenza.
Vediamo insieme per quale motivo le foglie dell’aspidistra presentano macchie gialle e come rimediare a questo.
COSA SCOPRIRAI
Segni di bruciature evidenti
La maggior parte delle piante hanno la chioma caratterizzata da foglie che apprezzano la luce, ma un tipo di luce indiretta, cioè non esposte ai raggi diretti del sole.
Questi risultano essere troppo cocenti e anche nel caso di una pianta così resistente come l’aspidistra, questo potrebbe essere troppo.
Il sole facilmente può causare grosse bruciature sulla foglia e col tempo danneggiare l’intero apparato fogliare e di conseguenza anche l’intera pianta.
Assicurati che la pianta sia esposta in un luogo luminoso ma che la luce sia indiretta. L’aspidistra non ha nemmeno bisogno di un luogo particolarmente luminoso, dunque puoi variare in modo molto semplice la sua posizione non preoccupandoti affatto della quantità di luce che riceve.
Pota via le foglie troppo danneggiate, quelle con bruciature su tutta la superficie della foglia o taglia via la parte della foglia danneggiata.
Attenzione ai parassiti
Se le foglie cominciano ad ingiallire e avere macchie necrotiche, cioè parti secche o foglie ricoperte da aloni gialli, la pianta potrebbe essere sotto attacco.
È il caso del ragnetto rosso, un parassita ghiotto della aspidistra che si nasconde sotto la foglia e che si nutre della linfa vitale della pianta. In questo modo causa la morte di parte della foglia generando macchie vistose e pericolose.
Per avere la prova della presenza di questo parassita passa un tovagliolo sotto la foglia e se noterai dei piccoli segni rossi sulla carta vuol dire che si tratta proprio del ragno rosso.
Utilizza pesticidi naturali come l’olio di Neem, in grado di combattere l’infestazione oppure un pesticida da banco specifico per questo parassita qualora l’infestazione fosse grave e diffusa.
Pota le foglie danneggiate e provvedi a ripulire la superficie del terriccio da eventuali foglie secche o detriti che possono fare da dimora ai parassiti.
Hai recentemente concimato la pianta?
L’utilizzo di fertilizzanti in modo assiduo o in quantità eccessive può provocare segni di bruciatura alle foglie, soprattutto se il fertilizzante ha una percentuale alta di azoto.
Le piante molto frondose, come l’aspidistra, richiedono l’utilizzo di fertilizzanti con maggiore quantità di azoto, principale deputato alla cura del fogliame. Tuttavia, quelli in commercio di natura chimica possono avere delle concentrazioni troppo alte.
Pertanto, sarebbe bene sempre diluire oltre le dosi consigliate il fertilizzante, utilizzandolo quando il terriccio è già umido e non secco, quando è bisognoso di essere innaffiato. In questo caso l’apporto di nutrienti tra cui l’azoto potrebbe essere troppo aggressivo provocando bruciature sulle foglie.
Inoltre è sempre bene concimare nel periodo adatto, dunque in quello estivo per quanto riguarda l’aspidistra. Durante l’inverno le concimazioni vanno interrotte poiché la pianta non ha bisogno di ulteriori nutrienti essendo in fase di riposo.