Come curare la Rosa a Febbraio

Nessuna pianta è più conosciuta e amata della Rosa! Merito dei suoi fiori, diventati un vero e proprio simbolo inimitabile.

Coltivare questa piante, tuttavia, non sempre è semplice.

La tante differenze tra specie e varietà rendono le regole di coltivazione spesso difficili da seguire e corriamo il pericolo di commettere errori grossolani che possono portare la pianta ad appassire.

Vediamo, però, quali sono i comportamenti generali che dobbiamo tenere nei confronti di questa pianta nel mese di febbraio, alle porte di una nuova stagione!

Potate

Si dice che il periodo ideale per potare la rosa sia all’inizio della primavera. In realtà, molti vivaisti consigliano di anticipare questo procedimento a 3 settimane prima del risveglio vegetativo.

Di conseguenza, il periodo migliore coincide proprio con la fine del mese di febbraio.

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Potate utilizzando delle cesoie ben sterilizzate, scegliendo i rami più secchi, vecchi e improduttivi e provando a dare una forma ordinata alla pianta.

Un segreto consiste nell’accorciare i rami, lasciando 2 o 3 gemme per ramo.

Pacciamate

Febbraio, a volte, può essere il mese più freddo dell’anno.

Pur essendo abbastanza resistente, se le temperature restano a lungo sotto gli 0 °C, la vostra pianta di rose può congelare e morire.

Una soluzione? La pacciamatura.

Per pacciamare le vostre rose, utilizzate uno strato di foglie secche e corteccia sminuzzata.

Questo strato protettivo non solo proteggerà le radici dal gelo, ma manterrà anche costante il tasso di umidità e impedirà alle erbacce infestanti di crescere sullo stesso terreno.

Qui potete trovare altri consigli di pacciamatura.

Concimate

Concimare le rose a febbraio potrebbe non sembrarvi una buona idea.

In realtà, se fatto secondo le regole, dona alla pianta l’energia necessaria per rifiorire meravigliosamente non appena arriverà la primavera.

Utilizzate un concime a emulsione di pesce: di solito, ne vanno diluiti 10 ml in un litro d’acqua che utilizzerete poi per innaffiare la pianta.

Dopo circa due settimane, utilizzate invece un classico concime per rose ad alto contenuto di magnesio e fosforo.

Vedrete i risultati di lì a poche settimane!

N.B: non tutte le specie e le varietà di rosa fioriscono in primavera. Alcune, come questa, fioriscono col freddo.

Controllate le foglie

Controllare le foglie della vostra rosa è importante in ogni periodo dell’anno per verificare che la pianta sia in forma e non abbia contratto alcun tipo di malattia.

A febbraio, però, è più importante che mai.

Verso la fine di questo mese, infatti, iniziano a farsi vivi gli afidi che, com’è risaputo, amano questa pianta.

Questi parassiti, di solito, si arrampicano sulla pianta fino a raggiungere proprio le foglie che bucano nutrendosi della loro linfa.

Riconoscerli è semplice in quanto questi insettini, pur essendo piccoli, sono visibili anche a occhio nudo con un po’ d’attenzione.

In caso di infestazione di afidi, potete rimediare con un composto a base di ingredienti naturali. Ecco come prepararlo.

Attenzione: se l’infestazione è già a uno stadio avanzato, dovete necessariamente chiedere aiuto al fioraio o al vostro giardiniere di fiducia.

Preparatevi al rinvaso

Non è ancora il momento, tuttavia la rosa va rinvasata non appena le temperature cominciano a risalire!

Iniziate, quindi, a dotarvi di un vaso più grande di quello attuale in modo da non farvi trovare impreparati dall’arrivo della primavera.

Ricordate, inoltre, di procedere al rinvaso con attenzione e nel modo corretto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".