Come trattare l’Acero quando comincia a germogliare?

Niente può dare un tocco orientale più di un acero dalle foglie rosse che ondeggiano al vento.

La sua colorazione è incantevole e la sua cura non è per niente impegnativa, sempre se sai cosa fare.

Le attenzioni vanno date proprio non appena comincia a germogliare, dopo la sua fase dormiente invernale e sapere cosa fare in questa prima fase lo renderà ancora più rigoglioso.

Vediamo insieme con quale cura trattare un acero nella fase di ripresa vegetativa, quando mette i primi germogli.

Non esagerare con le innaffiature

Abbiamo ridotto drasticamente le innaffiature nel periodo invernale, come è giusto che sia.

Ora che si sta risvegliando e sta mettendo nuovi germogli, non è il caso di rendere subito zuppo il terriccio, soprattutto perché le giornate non son ancora troppo calde.

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A tal proposito assicurati che abbia un terriccio drenante, con una componente sabbiosa e acida.

Utilizza un’acqua non troppo calcarea per le innaffiature che in questa prima fase andranno fatte al bisogno, testando prima l’umidità del terriccio con le dita.

Concima con attenzione

Viene fuori da un periodo di dormienza, in cui il terriccio potrebbe essersi impoverito. Viste anche le piogge, se esposto alle intemperie potrebbe aver lavato via i nutrienti nel terriccio.

Devi integrare dei nutrienti ma nel modo corretto. Non servirti di fertilizzanti liquidi da banco, potrebbero essere troppo aggressivi avendo un rilascio immediato.

Se vuoi usare quelli liquidi puoi realizzarne alcuni fai da te come quello a base di bucce di banana ricco di potassio da somministrare alla pianta quando vuoi, poiché non può danneggiarla.

Puoi servirti di quei concimi a lento rilascio o quelli granulari da distribuire lontano dal corpo centrale della pianta, o verso i bordi del vaso.

Luce diretta ma delicata

Non molti sanno che l’acero non ama la luce diretta violenta, quella cocente dei mesi estivi nelle ore più calde della giornata.

In questa prima fase può invece giovargli la luce diretta, poiché è un sole primaverile e non troppo violento, soprattutto se esponi il tuo acero ad est, dove possa godere della luce brillante ma delicata delle ore mattutine.

In questa prima fase è l’ideale. Provvederai poi a spostarlo, se lo tieni in vaso, quando le giornate diventeranno più calde per evitare di danneggiare le foglie delicate. Una posizione a mezz’ombra farà al caso tuo.

Lo hai ripulito dalle parti secche?

Devi assicurarti di aver ripulito la chioma da ogni parte secca o con l’arrivo della primavera queste stesse parti secche potrebbero ospitare parassiti che poi non esiterebbero a diffondersi sui nuovi germogli, compromettendone la crescita.

I vecchi rami secchi vanno tagliati: sarà semplice individuarli poiché ti accorgerai che non hanno nuovi germogli e sono piuttosto legnosi. Ricorda di utilizzare sempre cesoie ben disinfettate nel fare questa operazione o potresti contaminare e infettare la pianta.

La parte superficiale del terriccio va ripulita con cura: lì potrebbero rintanarsi parassiti.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.