Questo terriccio per il Ciclamino ti darà fioriture lunghissime

Il ciclamino non è esigente quando si tratta di terreno di coltivazione, soprattutto perché tendiamo a lasciarlo nel terreno in cui lo abbiamo trovato quando lo abbiamo acquistato.

Ma la chiave per far durare la pianta nel tempo è aver cura che il terreno sia quello ideale per il ciclamino.

La pianta ti ringrazierà donandoti fioriture più ricche e più durature.

Vediamo allora insieme come capire se il terriccio in cui teniamo il ciclamino è quello giusto o meno!

Valore del pH

Il ciclamino preferisce crescere in un terreno ricco di sostanze organiche e drenante.

Il pH del terreno non è necessariamente una discriminante per la sua cura ma fornire un terriccio leggermente acido significa fornire un terreno perfetto per avere una pianta al massimo delle sue potenzialità.

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Per le piante in vaso, puoi usare un normale terriccio, per poi mescolare un po’ di torba di sfagno nel terreno per aumentare l’acidità.

Per capire se il terreno in cui stai coltivando il ciclamino è acido o basico puoi fare un esperimento con un po’ di bicarbonato e aceto.

Drenaggio del terreno

Quando si parla di piante bulbose come il ciclamino è importante fornire un terreno drenante.

Un terriccio universale, che viene usato per tutte le piante indistintamente, potrebbe trattenere troppa acqua all’interno del vaso e di conseguenza potrebbe far marcire il bulbo.

L’ideale sarebbe utilizzare una miscela formulata per le piante da bulbo ma non è sempre necessario, soprattutto se puoi procurarti da te tute le componenti per creare la miscela perfetta.

Crea la tua miscela fai-da-te

Creare una miscela fai da te quando coltivi le piante da molto tempo, diventa quasi necessario.

Un po’ come quando prepari una torta a casa invece che prenderne una in un supermercato: nel primo caso puoi scegliere tu se inserire ingredienti di qualità, che, nel caso del terriccio, di sicuro avranno un riscontro positivo sulla pianta.

Per il ciclamino si può partire da un terreno di qualità che abbia una percentuale di torba e che sia nutriente.

A questo, puoi aggiungere i materiali inerti, regolati con una proporzione di 1 parte di inerti su 3 parti di terreno: gli inerti avranno la funzione di rendere il terreno più drenante.

Oltre a questi materiali come perlite o argilla espansa, puoi aggiungere alla miscela anche della corteccia, di quella che si usa per invasare le orchidee. Tutto ciò permette al terreno di creare dei vuoti d’aria per far defluire l’acqua in eccesso delle innaffiature.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.