La fioritura delle orchidee è qualcosa di fortemente desiderato da chi ne fa sfoggio in casa, ma quando accade vorremmo che i fiori durassero a lungo.
Questo è possibile se riusciamo a garantire alle orchidee tutto quando richiesto per una salute di ferro.
Capiamo insieme in che modo assecondare la durata della fioritura delle nostre orchidee e nello specifico cosa fare.
COSA SCOPRIRAI
Dalle una temperatura adatta
Quando parliamo di orchidee non dimentichiamo che si tratta di una pianta che nasce e prospera in un clima tropicale.
A tal proposito non bisogno sottoporla a temperature troppo estreme sia in inverno che in estate ed è per questo che ben si adatta alla temperatura domestica. Ma per fare in modo che i fiori non degradino immediatamente a seguito della fioritura la temperatura è fondamentale.
Infatti, la temperatura ideale è tra i 18°e 25°. Per questo la temperatura degli appartamenti, che in inverno si aggira tra i 22-23c° è ideale per le esigenze della pianta.
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Per fare in modo che i fiori tengano più a lungo, richiedendo comunque uno sforzo alla pianta, dobbiamo fare in modo di assecondare l’esigenza delle orchidee in fatto di umidità.
Bisogna garantire alle nostre orchidee almeno il 40% di umidità di cui necessitano per vederle fiorire a lungo e mantenere queste fioriture.
In questo la stessa orchidea è ben predisposta poiché hanno radici aeree che consentono alla pianta di carpire dall’ambiente circostante i nutrienti e l’umidità di cui hanno bisogno per prosperare.
Chiediti quali sono le stanze più umide della casa. Di sicuro il bagno con i suoi vapori e la cucina sono le stanze con un tasso di umidità più alta.
Un trucco semplice ma particolarmente efficace per gestire l’umidità da conferire alle tue orchidee è quello di posizionare il vaso trasparente su un vassoio o un sottovaso con dei ciottoli.
Puoi usare lo sfagno ed avvolgerlo intorno alle radici aeree, senza esercitare troppa pressione. In questo modo garantirai alle radici aeree l’umidità giusta senza lasciarle zuppe e quindi farle marcire.
Nutri con costanza
Immancabile è il nutrimento quando parliamo di fioriture. Tieni ben presente che l’orchidea per fiorire ha bisogno di una grande quantità di energia e nutrienti, figuriamoci per mantenerla su a lungo questa fioritura.
Ricorda che durante la fioritura almeno ogni due settimane puoi servirti sia di fertilizzanti fai da te realizzabili, ad esempio, con bucce di banana, sia di fertilizzanti liquidi da banco da diluire nell’acqua delle innaffiature.
Innaffia in modo adeguato
Per mantener la fioritura le orchidee non devono essere sottoposte a nessun tipo di stress e quello idrico relativo alle innaffiature può essere molto pericoloso.
Devi solo tener presente che l’orchidea te lo comunica evidentemente quando ha bisogno di acqua. Il colore delle sue radici che puoi constatare dal vaso trasparente cambia a seconda della sua esigenza di acqua.
Le radici assumono una colorazione verde brillante quando il velamen, la membrana esterna delle radici è ben umida.
È quando le radici assumono un colore grigiastro che devi innaffiare le orchidee utilizzando il metodo dell’immersione, preservando il colletto dall’umidità.