Tutto quanto c’è da sapere sul Pothos dalle foglie d’Argento e sulla sua cura

Le sue foglie al tatto sembrano ricavate da un pezzo di raso liscio ed omogeneo, intervallato da incantevoli macchie d’argento che brillano alla luce e conferiscono allo Scindapsus pictus un aspetto insolitamente elegante per essere una pianta tropicale.

Riconosciuto da molti come pothos d’argento o vite d’argento proprio per la sua caratteristica variegatura argentata, o anche pothos di raso, appartiene alla famiglia delle Aracee.

Il nome latino Scindapsus deriva dal greco “skindapsos” cioè edera, alla quale effettivamente questa pianta somiglia.

Vediamo insieme come averne cura al meglio rispettando tutte le sue esigenze.

Caratteristiche

Le foglie hanno una forma a cuore e una superficie vellutata che conferisce all’intera chioma un aspetto elegante e delicato, nonostante la sua natura tropicale.

La sua crescita può essere accompagnata da un sostegno al quale si attacca attraverso le sue radici aeree, o ricadere verso il basso in modo pendente.

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Varietà

Non sono molte le varietà dello Scindapsus pictus ma nonostante le somiglianze sono di certo tutte spettacolari:

  • Scindapsus pictus “Silvery Ann” che presenta foglie dal verde piuttosto chiaro ma dalla variegatura argentata abbondante sulle tenere foglie vellutate;
  • Scindapsus pictus “Argyraeus” con foglie piccole e dal colore verde scuro con macchie dai contorni ben definiti e decisamente brillanti. Le foglie sono scure, il contrasto tra le foglie e la variegatura è più sorprendente in questa varietà;
  • Scindapsus pictus “Exotica”, la varietà dalle foglie grandi e scure, lanceolate e dalle macchie grandi proporzionate alle foglie.

Esposizione

Lo scindapsus pictus ha bisogno di luce intensa ma è essenziale che si tratti di luce indiretta.

Se esposte al sole diretto, le foglie potrebbero perdere la splendida variegatura color argento e nel peggiore dei casi bruciare.

Puoi scegliere una posizione esposta ad est, dalla quale possa ricevere luce brillante che, anche se diretta, si tratta comunque di una luce delle prime ore del giorno, quindi non cocente.

Fioritura

La pianta non emette un vero fiore, o meglio un fiore dalla forma usuale ma in condizioni ottimali dalla chioma cresce una spata, nella quale c’è lo spadice simile a quello emesso dall’Anthurium.

Questo è il modo che ha lo Scindapsus per riprodursi ma si tratta di un evento raro e difficile da contemplare, soprattutto quando si tiene questa pianta in casa.

Coltivazione e cura

Nel curare lo scindapsus pictus non bisogna avere molta esperienza in fatto di piante visto quanto si presta ad adattarsi e a resistere ad ogni difficoltà, come il suo cugino epipremnum, che noi conosciamo come il comune pothos aureum.

Una crescita lenta in un ambiente confortevole e l’attenzione a poche esigenze potranno di certo accompagnare la cura di questo splendido esemplare dalle macchie d’argento.

Innaffiature

Quando si annaffia lo scindapsus devi evitare l’irrigazione eccessiva, o potresti ritrovarti con foglie ingiallite e radici marce.

Innaffia solo quando i primi centimetri di terriccio risultano asciutti constatando di tanto in tanto l’umidità con le dita.

Innaffia lentamente e profondamente con acqua a temperatura ambiente fino a quando non vedi l’acqua fuoriuscire dai fori di scolo.

Terreno

Utilizza un mix che contiene già sostanze nutritive, che possa garantire un buon drenaggio combinando torba, corteccia di pino e tanta perlite.

In questo modo eviterai di sottoporre ad uno stress dovuto alle innaffiature troppo frequenti o troppo diradate e quindi un terriccio o troppo umido o troppo secco.

Potatura

Lo scindapsus non necessita di potature ma la chioma va sfrondata quando ci sono delle parti secche da ripulire o quando le foglie nascono in modo sparso e poco folto.

Questo potrà incoraggiare la pianta alla nuova produzione delle sue belle foglie dalle macchie argentate e renderà la chioma folta.

La potatura è meglio farla in primavera, quando inizia la stagione di crescita.

Quando concimare

Durante la stagione di crescita, dalla primavera all’autunno, puoi concimare il pothos d’argento almeno una volta al mese con fertilizzanti fai da te, ricavati in modo naturale così che anche se in sovradosaggio non possono danneggiare la pianta.

In generale non richiede specifici nutrienti ma di certo una spintarella in più in fatto di nutrizione, e così facendo anche rinvigorire il terriccio, non può che farle bene.

Propagazione

Partendo da una pianta sana, ricava talee di almeno 5 cm, ancora meglio se si tratta di talee che hanno già piccole radici aeree.

Mettile in un vaso dal diametro modesto pieno di terriccio fresco e umido, esposto alla luce indiretta ma brillante.

Dopo circa un mese, la nuova crescita dovrebbe indicare che la pianta ha radicato.

Parassiti e malattie

Il pothos d’argento non ha nemici specifici in fatto di parassiti se non acari o cocciniglia che possono facilmente essere debellati in molti modi.

Controlla la parte inferiore delle foglie e utilizza un sapone insetticida oppure olio di neem, ideale per questo genere di parassiti.

Di che tipo di luce ha bisogno il Pothos vite d’argento?

Lo scindapsus pictus ha bisogno di luce intensa ma è essenziale che si tratti di luce indiretta.

Quando innaffiare il Pothos vite d’argento?

Innaffia solo quando i primi centimetri di terriccio risultano asciutti constatando di tanto in tanto l’umidità con le dita.
Innaffia lentamente e profondamente con acqua a temperatura ambiente fino a quando non vedi l’acqua fuoriuscire dai fori di scolo.

Il Pothos vite d’argento fa fiori?

La pianta non emette un vero fiore, o meglio un fiore dalla forma usuale ma in condizioni ottimali dalla chioma cresce una spata, nella quale c’è lo spadice simile a quello emesso dall’Anthurium.

Come propagare il Pothos vite d’argento?

Partendo da una pianta sana, ricava talee di almeno 5 cm, ancora meglio se si tratta di talee che hanno già piccole radici aeree.
Mettile in un vaso dal diametro modesto pieno di terriccio fresco e umido, esposto alla luce indiretta ma brillante.

Il Pothos vite d’argento va concimato?

Durante la stagione di crescita, dalla primavera all’autunno, puoi concimare il pothos d’argento almeno una volta al mese con fertilizzanti fai da te.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.