Non avevo mai avuto una particolare passione per le piante rampicanti. Questo, almeno, finché non ho imparato a coltivarle bene.
Quando le piante rampicanti crescono, infatti, creano un bellissimo effetto sul nostro balcone, in terrazza o nel nostro giardino.
Così, pur avendo un piccolo e semplice balconcino, ho deciso di non negarmi il piacere di coltivare alcune piantine come rampicanti e… ho ottenuto dei risultati davvero ottimi! Il merito, però, non è solo mio ma anche di chi ha saputo consigliarmi con i giusti supporti per piante. Eccone alcuni che ti elenco insieme alla mia breve esperienza.
Ringhiera
Iniziamo con un supporto che… non è un vero supporto!
Se hai acquistato delle piantine che vuoi far crescere come rampicanti, una delle tue prime idee sarà sicuramente quella si farle arrampicare in modo elegante e sinuoso intorno a una ringhiera.
Possibile? Assolutamente sì, ma vanno seguiti alcuni accorgimenti!
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Nel mio caso, ho dovuto mettere la piantina e la sua base il più vicino possibile alla ringhiera su cui volevo far arrampicare le fronde. Per farlo, ho usato dei vasi da ringhiera in modo che la pianta, sin da quando gli steli non erano ancora molto lunghi, potesse prendere confidenza e iniziare a interagire con la ringhiera stessa.
Supporto cilindrico
Basta fare un breve viaggio tra i più noti profili social di giardinaggio per notare subito che in molti utilizzano un supporto cilindrico, spesso abbastanza sottile, che dal terriccio va verso l’alto, per far arrampicare le proprie piante.
Ti dico subito che, in base alla mia esperienza, non si tratta di un metodo sbagliato, ma personalmente lo trovo più adatto ad alcune piante rampicanti da interno come la monstera o il pothos.
Certo, può essere usato anche all’esterno ma anche e soprattutto per guidare all’inizio la crescita delle fronde di una pianta rampicante verso un supporto collocato un po’ più in alto. Ovviamente, ne esistono di diverse dimensioni e materiali: io provo sempre a evitare la plastica per ragioni di biosostenibilità.
Grata da pavimento con vaso
Il metodo che preferisco per far crescere una pianta come rampicante sul mio balcone è la grata da pavimento con vaso.
Si tratta di una struttura (io la preferisco in legno, ma esiste anche in metallo o plastica) che inizia con un vaso alla base, da pavimento, e sopra il quale si sviluppa una grata fino a un’altezza di circa un metro e mezzo o anche più alta.
Per me è la soluzione ideale per piante come l’edera che, pur avendo la base un po’ più in basso e quindi di solito meno esposta alla luce del sole, crescono con una certa facilità e, col tempo, si arrampicano anche per diversi metri. Con le stesse piante, puoi usare anche dei piccoli bastoncini da montare, l’uno dopo l’altro, per guidarle verso un supporto più grande.
Grata a muro
Infine, una buona soluzione è quella della grata a muro. Si tratta di una grata che può essere installata direttamente vicino alla parete del balcone o al muro del cortile per far crescere su di essa una pianta che si adatta facilmente anche a una crescita senza un’ulteriore fonte di luce (ovviamente, essendoci un muro, la fonte di luce è più limitata).
La utilizzo sul balcone più piccolo dove ho necessità di recuperare spazio e dove, quindi, la grata da pavimento con vaso occuperebbe troppo spazio.