La bellissima chioma frondosa della Felce di Boston contribuisce spesso a dare vivacità ed un tocco di eleganza alle nostre case, ai nostri terrazzi. Spesso esibita in vasi sospesi, le sue piccole foglioline, in migliaia ricoprono i lunghi rami sottili, fino a quando improvvisamente cominciano a cadere lasciando i rami secchi e spogli.
Nonostante sia di facile coltivazione, particolarmente adatta agli ambienti domestici, potresti aver commesso qualche errore nel caso le piccole foglioline comincino a cadere in massa.
Vediamo insieme di quale errore si tratta e cosa fare per rimediare ed avere la felce di Boston sempre bella e dalla chioma pienissima di foglioline.
COSA SCOPRIRAI
Innaffiature insufficienti
La prima cosa a cui pensare nel caso della felce di Boston quando le foglioline cominciano a cadere, lasciando i lunghi steli spogli, è senz’altro la quantità di acqua che diamo alla pianta.
La felce di Boston ha bisogno di tanta acqua, più di ogni altra felce appartenente alla stessa famiglia.
Adora avere il terriccio umido e le innaffiature vanno fatte ogni volta che i primi centimetri di terriccio sulla superficie sono asciutti.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Nel periodo estivo assicurati di darle acqua anche due volte a settimana, ma senza lasciare il terriccio zuppo. In quello invernale vanno senz’altro ridotte, ma per essere certo di innaffiare la tua felce al momento giusto puoi controllare il terriccio con le dita e innaffiare al bisogno.
A tal proposito, il fatto che apprezzi particolarmente le innaffiature non vuol dire che goda nello stare in ristagni. Il terriccio deve sempre essere ben drenato per permettere all’acqua in eccesso di uscire via dai fori di scolo. Ricorda che terriccio umido non vuol dire zuppo.
Ambiente secco
La felce di Boston ama particolarmente gli ambienti molto umidi. Il suo habitat naturale tra l’altro è quello tropicale, in cui i livelli di umidità sono particolarmente elevati.
A tal proposito, soprattutto nel periodo invernale, nelle nostre case è difficile mantenere un livello di umidità tale da far prosperare la nostra felce a causa dei vari elementi per il riscaldamento che utilizziamo come termosifoni o aria condizionata, camini o stufe.
Questi seccano irrimediabilmente l’aria. La prima cosa da fare è assicurarsi di non posizionare in casa la felce vicino a questi dispositivi ma metterla più lontana possibile da fonti di calore.
Scegli le stanze più umide della casa come il bagno o la cucina, in cui i vapori contribuiscono a mantenere il tasso di umidità alto, di cui la felce può beneficiare.
Per quanto riguarda la chioma puoi provare a nebulizzarla con uno spruzzino almeno una volta al giorno, oppure posizionare la felce su un sottovaso con sassolini con dell’acqua, un piccolo trucco che può incrementare il tasso di umidità per la tua pianta.
Per quanto riguarda il terriccio, assicurati di mantenerlo umido, magari applicando una maggiore percentuale di torba alla miscela del terriccio, in combinazione con della vermiculite per aumentare la ritenzione idrica del terriccio.
Rami vecchi
Se sono soltanto i rami basali a perdere foglie e magari questi lunghi steli hanno anche un aspetto legnoso, quasi a sembrar secchi e rigidi, allora puoi stare tranquillo.
La tua felce non ha alcun problema, semplicemente i rami che perdono foglie sono vecchi e come è naturale che sia, perdono foglie.
Devi solamente potarli via per dare alla tua pianta un aspetto ordinato e vedrai che presto comincerà a mettere su nuovi germogli. Per assicurarti questo, prova a dare alla tua felce le condizioni ideali: tanta umidità, tanta acqua ed una luce brillante indiretta.