Il periodo di fioritura per un limone è senz’altro quello più importante poiché è proprio grazie alla presenza dei fiori che è possibile prevedere la nascita dei frutti poi successivamente.
Ma i mesi primaverili non sono solo quelli deputati alla fioritura ma quando le giornate cominciano a diventare più calde e luminose ecco che il limone è facile bersaglio di molti parassiti.
Saper riconoscerli e intervenire in modo tempestivo può tutelare il limone e fare in modo che cresca sano senza comprometterne fioritura e la produzione dei bei limoni.
Vediamo insieme i parassiti più comuni del limone e in che modo intervenire.
Mosca della frutta
Tra ai più noti e acerrimi nemici della salute del limone vi è senz’altro la mosca della frutta, particolarmente affezionata agli agrumi in genere.
Le larve sono capaci di pungere il frutto, il limone in questo caso, scavando l’interno e facendo marcire prima la polpa e poi l’intero frutto.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Ha l’aspetto di un piccolo moscerino che presenta dimensioni che vanno dai 4 ai 5 mm.
Si tratta di un parassita particolarmente invasivo e distruttivo che segue il periodo di fioritura e che è capace di adattarsi anche alle temperature più calde dei mesi estivi.
Se l’infestazione non è particolarmente estesa puoi provare a combattere questo fastidioso parassita usando le trappole cromotropiche, cioè trappole dal colore giallo che attirano questi parassiti e li tengono appiccicati alla trappola stessa.
Più pratiche delle trappole adesive sono le bottiglie trappola; si tratta di bottiglie forate in cima e riempite di sostanze attrattive come il fosfato ammonico. Le mosche entrano all’interno della bottiglia e ne rimangono imprigionate.
Esistono diversi prodotti specifici, insetticidi che agiscono in modo tempestivo che possono debellare l’infestazione in casi più gravi.
Nel caso di utilizzi di rimedi chimici da banco presta attenzione a non esagerare col trattamento o sarà la pianta ad andarci di mezzo.
Ragnetto rosso
Un clima caldo e umido quale quello dei mesi estivi è particolarmente adatto per la proliferazione dei ragnetti rossi.
Questi si nutrono della linfa vitale delle foglie del limone provocandone la caduta e di seguito anche di fiori e poi di frutti appena nati.
Un buon modo per contrastare il ragnetto rosso è quello di usare il sapone di Marsiglia o fare un trattamento con lo zolfo, leggendo però bene l’etichetta del prodotto che si acquista, con modalità corrette di uso e dosaggio.
Oltre al trattamento con il sapone molle è di grande aiuto un prodotto oleoso come olio bianco o olio di Neem che è in grado di uccidere questi parassiti per asfissia.
Cocciniglia
Non c’è pianta di agrumi che possa avere scampo dalla cocciniglia, in ogni sua forma o specie.
La cocciniglia farinosa è quella più comune per il limone.
I parassiti adulti ricoperti di una secrezione cerosa, si ammassano soprattutto vicino al picciolo del frutto; è da lì che sottraggono la linfa della pianta.
Un segnale evidente di presenza di cocciniglia è senz’altro la presenza di melata, una sostanza zuccherina e appiccicosa che lascia la cocciniglia e poi la fumaggine che vi si appiccica sopra.
Troverai non solo parassiti sotto le foglie, dunque, ma anche sostanze appiccicosa e grigiastre che ricoprono la pianta in ogni sua parte.
La cocciniglia cotonosa predilige attaccare la pagina inferiore delle foglie provocandone la caduta.
Un aiutante naturale è la coccinella che in lotta con la cocciniglia vince facilmente nutrendosene e ripulendo la pianta.
I trattamenti con oli minerali o macerati di felce possono essere particolarmente efficaci così come l’utilizzo del sapone biologico di Marsiglia.
Afidi
L’afide bruno colpisce soprattutto i germogli giovani, foglioline e boccioli floreali.
Accartocciamento delle foglie e la presenza di fumaggine possono confermare la presenza di questo parassita succhiatore.
Puoi combattere gli acari con olio di Neem, sapone di Marsiglia o macerati di ortica, nel caso in cui l’infestazione fosse in minima parte.
Utilizza insetticidi da banco specifici nel caso di infestazioni gravi facendo attenzione a scegliere prodotti che non provocano l’allontanamento anche di quegli insetti responsabili dell’impollinazione.
Minatrice serpentina
Queste larve di farfalla, di colore giallognolo di soli 3 mm di lunghezza sono capaci di scavare gallerie sotto lo strato superficiale delle foglie.
Infatti, la presenza di questo parassita è provata da linee curve e serpentine sulla superficie fogliare di colore argentato che a lungo andare provocano la deformazione delle foglie e la caduta.
L’olio di Neem è un alleato validissimo per questo tipo di parassita da utilizzare su ogni parte della pianta.
Se l’infestazione è grave una drastica potatura o l’utilizzo di pesticidi specifici che agiscono su vasta scala se la pianta è abbastanza grande possono essere le uniche scelte sagge da intraprendere.