Perché la Zamioculcas ha dei rami Gialli?

La zamioculcas ha di bello proprio le sue foglioline lucidissime e se il suo aspetto è compromesso non deve di certo passa inosservato.

Non si tratta solo di un’estetica compromessa, ma c’è di sicuro qualcosa che non va perché la zamia è una pianta tenace e resistente.

Vediamo insieme quali cause possono compromettere la sua salute causando l’ingiallimento dei suoi rami.

È in corso marciume radicale

Se i rami stanno diventando gialli dal basso invece che dall’alto, la ragione più comune per l’ingiallimento potrebbe essere legata alle innaffiature e quindi al marciume radicale  

Noterai che la pianta diventa molle al tocco, i rami che solitamente sono turgidi, ora hanno un aspetto grinzoso e quando ciò accade prova a lasciare all’asciutto la zamia, provvedendo a rinvasarla e a potare via le radici marce nel caso dovessi constatarne la presenza.

Nel caso in cui l’eccesso di acqua avesse causato del marciume radicale devi necessariamente intervenire.

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Innanzitutto, tira fuori le radici dal vaso e dai loro un’occhiata. Se vi sono radici nere, putride o maleodoranti devi necessariamente rimuoverle.

Ti accorgerai che i rami immediatamente prossimi al terriccio potrebbero essere mollicci e che lo strato più esterno dei bulbi si sfoglia facilmente.

Con cesoie ben disinfettate rimuovi le radici marce, poi lascia asciugare le radici fuori dal vaso per ameno un giorno. Utilizza un prodotto fungicida per precauzione prima del rinvaso, sulle radici; tutta quella umidità potrebbe aver generato infezioni fungine.

In seguito, provvedi al rinvaso, con terriccio nuovo, con la giusta miscela drenate, ma non innaffiare subito: aspetta qualche giorno prima di innaffiare dopo il rinvaso.

L’hai esposta a temperature inadatte

Sei sicuro di non aver sottoposto la zamia ad uno sbalzo termico importante?

Potresti averla spostata da un ambiente all’altro in modo frettoloso e pericoloso o tenerla su di un davanzale dal quale in questo momento dell’anno penetrano correnti più fredde.

Questo potrebbe aver causato uno shock alla pianta, manifestato dall’ingiallimento fogliare o apicale del ramo, quindi un ingiallimento che parte dall’estremità dei rami.

Tienila lontana dalle correnti d’aria, evita spostamenti bruschi, soprattutto quelli che prevedono un cambio drastico di ambiente. Se la sposti, assicurati che i due ambienti abbiano temperature equivalenti, che differiscono di pochi gradi.

La zamia apprezza ambienti umidi, che non siano eccessivamente secchi come quelli corrotti dai riscaldamenti accesi che tendono irrimediabilmente a seccare l’aria.

Hai concimato in modo errato

I fertilizzanti liquidi sono a rilascio immediato e i Sali introdotti possono essere assorbiti dalle radici in modo repentino mostrando spiacevoli conseguenze sulle foglie.

Puoi averlo usato di recente per assecondare la crescita di nuovo fogliame, ma devi sempre assicurarti di aver diluito ben oltre le dosi indicate.

Devi interrompere la somministrazione, e se il fogliame è troppo compromesso attendere la nuova produzione prima di potare quelle foglie macchiate.

Potrebbe essere utile un rinvaso con terriccio nuovo e pulito da un eccesso di elementi nutritivi.

In questo caso il fogliame ingiallito è compromesso e bisogna aspettare la prossima produzione, lasciando però che le foglie possano faticosamente fare comunque il loro lavoro se non sono secche.

Terriccio compatto

Un terriccio troppo compatto, caratterizzato da materiali inadatti per quelle piante come la zamioculcas che richiedono un terriccio ben areato e drenato, può essere causa di ristagni e di asfissia alle radici.

Ancora una volta i materiali grossolani vengono in nostro aiuto nella composizione di un terriccio ben areato.

Prepara il tuo mix di terreno ideale per la tua pianta aggiungendo dei materiali inerti e che possano consentire al terriccio un livello di drenaggio e di media compattezza.

Combina una parte di terriccio con una parte di vermiculite o perlite e una parte di sfagno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.