Conosci la Viola ricadente? La pianta dalle fioriture a cascata

Le viole del pensiero ricadenti sono fiori delicati e particolari. Puoi coltivarli anche durante i periodi più freddi dell’anno in modo da poter godere della loro bellezza.

Questi fiori crescono bene nei mesi autunnali e alcuni fioriscono anche durante l’inverno se il tempo lo permette.

Molte persone li coltivano semplicemente in primavera in modo che possano aggiungere un po’ di colore alle loro aree del giardino.

Prendersi cura delle viole del pensiero quando vengono coltivate nei vasi sospesi sarà un po’ diverso dal solito.

Scopriamo insieme come coltivare le viole del pensiero ricadenti!

Caratteristiche

Troverai qui elencate le caratteristiche delle viole ricadenti, a partire dalle varietà più comuni e più conosciute, fino alle informazioni sulla fioritura.

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Varietà

La violetta ricadente è nient’altro che una viola del pensiero ma con la caratteristica di avere steli lunghi e pendenti.

In genere, la varietà con queste caratteristiche è nota come Cool wave.

Esposizione

Anche trovare una buona posizione per appendere le viole ricadenti sarà cruciale. Dare alle viole del pensiero pieno sole sarà una buona idea, supponendo che la temperatura non sia troppo calda.

Quando è piena estate, le viole del pensiero appese probabilmente non saranno in grado di tollerare il pieno sole. Finiranno per bruciarsi se non le proteggi e trovi un posto migliore per appenderle.

Dovresti spostare le viole del pensiero in un punto in cui possano ricevere il sole parziale quando in piena estate.

Fioritura

Il periodo di fioritura delle viole del pensiero ricadenti parte dall’autunno e si protrae anche in inverno, purché le temperature non siano sotto lo zero.

Piantale all’inizio dell’autunno quando le fioriture estive cominciano a seccare. Le viole ricadenti possono creare una cascata di fiori lunga fino a 50 cm e la fioritura dura almeno fino alla metà di maggio.

Coltivazione e cura

Vediamo insieme di quali cure hanno bisogno le viole ricadenti per crescere sane e forti, a partire dal terreno di cui ha bisogno fino alle informazioni sulla potatura.

Terreno

Naturalmente, le viole del pensiero avranno bisogno di un ottimo terreno che le aiuti a prosperare. Se non le pianti nel terreno giusto, potresti non ottenere buoni risultati.

Le viole del pensiero preferiscono un terreno drenante e ricco, prepara il terreno miscelandolo con un fertilizzante granulare e usa sempre una miscela di qualità per scongiurare l’attacco di parassiti.

Quando innaffiare

L’innaffiatura è fondamentale per garantire che le piante prosperino, ma potrebbe essere necessario annaffiare le piante sospese più regolarmente.

Poiché queste piante si seccano più velocemente a causa dell’esposizione all’aria, ti consiglio di controllare regolarmente il terreno.

Durante i periodi più caldi dell’anno, potrebbe anche essere necessario annaffiare le viole del pensiero più di una volta al giorno ma controlla sempre il livello di umidità del terreno prima di dare acqua.

Per controllare il terreno, dovrai toccarlo con le dita per giudicarne le condizioni. Quando il terreno è asciutto puoi innaffiare.

Concime

Fertilizzare le piante le aiuterà a crescere forti e ad avere un bell’aspetto.

Puoi usare un fertilizzante di base per aiutare a dare alle tue viole del pensiero abbastanza nutrienti.

Un semplice fertilizzante granulare va bene, ma puoi anche usare un fertilizzante idrosolubile (ovvero che va diluito nell’acqua dell’innaffiatura) se preferisci.

Si consiglia di utilizzare fertilizzante con un rapporto di 1:2:1 (ovvero con una concentrazione maggiore di fosforo), ciò contribuirà a promuovere sia la crescita dei fiori che il fogliame.

Assicurati sempre di seguire le istruzioni sull’etichetta del fertilizzante per evitare di dare troppo concime. Fertilizza le viole 1 volta ogni 2 settimane durante il periodo che precede la fioritura e durante la fioritura stessa.

Potatura

Anche ricordarsi di potare le viole del pensiero sarà importante, soprattutto per questa varietà dal portamento ricadente.

Potare ti aiuterà a mantenere la forma ordinata e cespugliosa.

La potatura serve anche a promuovere una migliore crescita dei fiori; elimina i fiori che hanno perso la loro bellezza e hanno iniziato ad appassire.

Inoltre, la potatura promuove la ramificazione e assicuri che l’energia della pianta sia diretta verso la crescita di fiori più belli.

È preferibile potare durante della stagione di crescita da fine febbraio a primavera inoltrata.

Moltiplicazione

Le viole del pensiero possono essere coltivate da seme.

Pianta i semi da febbraio ad aprile per far sì che fioriscano dalla tarda primavera all’autunno.

Per coltivare viole del pensiero per la fioritura autunnale e invernale, invece, pianta i semi da maggio a luglio.

Puoi moltiplicare le viole del pensiero anche da talee. Prendi una talea di 6-7 cm da una pianta di viola del pensiero sana. Assicurati che includa un nodo (il punto in cui la foglia incontra il gambo).

Se metti questo taglio in acqua, farà radici. Tuttavia, le talee cresciute in acqua fanno più fatica ad essere trapiantate nel terreno.

Quindi in alternativa, puoi far crescere le nuove radici direttamente in terreno in un vaso con del terriccio costantemente umido. Copri il taglio con una busta trasparente per trattenere l’umidità.

Rimuovi la busta 1 volta a settimana per controllare l’umidità del terriccio.

Malattie e parassiti

Le viole del pensiero sono piante molto resistenti. Ma, come tutti gli esseri viventi, anche le viole del pensiero possono essere colpite da parassiti e malattie.

Il metodo migliore per affrontare i parassiti è mantenere le tue viole del pensiero nelle condizioni di crescita ideali. Tuttavia, questo non è di grande aiuto se sei già afflitta da parassiti e malattie.

Il danno principale e più significativo alle viole del pensiero è causato da parassiti, tra cui afidi, cocciniglie e acari.

Gli afidi sono un parassita comune sulle piante da giardino. Se sono presenti afidi, di solito è un segno che la pianta non è in buona salute perché predano le piante indebolite.

Per affrontare gli afidi, non sottovalutare mai il potere di una getto d’acqua prima di agire sui parassiti rimasti.

Anche l’oidio può colpire le viole del pensiero. Questo è sicuramente direttamente correlato a condizioni di crescita non ideali. Molto probabilmente una combinazione di poca luce e troppa acqua.

Evita questo problema facendo crescere le tue viole del pensiero al sole e annaffiandole nel modo corretto.

Significato

La viola del pensiero è generalmente un fiore collegato alla positività.

Questi fiori sono collegati anche ai bei ricordi: simboleggiano un passato nostalgico e sognante.

In che mese si piantano le viole del pensiero?

Pianta le viole del pensiero all’inizio dell’autunno quando le fioriture estive cominciano a seccare. Le viole ricadenti possono creare una cascata di fiori lunga fino a 50 cm e la fioritura dura almeno fino alla metà di maggio.

Quanto durano le viole del pensiero?

Il periodo di fioritura delle viole del pensiero ricadenti parte dall’autunno e si protrae anche in inverno, purché le temperature non siano sotto lo zero.

Cosa simboleggia la viola del pensiero?

La viola del pensiero è generalmente un fiore collegato alla positività. Questi fiori sono collegati anche ai bei ricordi: simboleggiano un passato nostalgico e sognante.

Quanto bagnare le viole del pensiero?

Le viole del pensiero, che si trovano in un luogo pieno di sole, hanno bisogno di abbastanza acqua. Il terreno dovrebbe essere tenuto sempre leggermente umido.
Le piante che si trovano in aree ombreggiate del giardino hanno bisogno di acqua solo se non piove da tanto tempo.

Dove tenere le viole in inverno?

Se coltivi la viola in giardino, in inverno tollera anche temperature basse purché non sotto lo zero. Se si prevedono gelate e le viole sono giovani e piantate in vaso, spostale al riparo in una veranda.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.