Non ignorare macchie sulle foglie dell’elleboro, visto che in questo momento dell’anno mostra il meglio di sé con fioriture spettacolari.
Nel caso in cui le foglie dovessero essere ricoperte di macchie nere o afflosciate tieni in considerazione quanto possa trattarsi di una sintomatologia seria.
Se l’elleboro ha foglie annerite o afflosciate questo possono essere le cause.
COSA SCOPRIRAI
Sporco sulle foglie
Partiamo da qualcosa di semplice da gestire, una semplice patina di sporco sulle foglie depositato a seguito di piogge acide o particolarmente sabbiose, provenienti dalle regioni più calde della terra.
Ti accorgi subito se si tratta di questo genere di sporco poiché il colore è più chiaro e la consistenza non è appiccicosa.
In questo caso ti basterà ripulire la chioma con getti d’acqua forti così da fare in modo che la superficie delle foglie possa essere libera di godere della luce del sole e non impedire la fotosintesi.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!La pulizia delle foglie è cruciale in questo caso o la pianta potrebbe cominciare a manifestare segni di sofferenza per mancato assorbimento della luce o asfissia, avendo i pori deputati alla respirazione praticamente otturati.
Si tratta di un’infezione fungina
In questo caso parliamo di qualcosa di più serio, una serie di infezioni che attaccano l’elleboro con conseguenze più o meno gravi a seconda della tipologia di infezione.
Fumaggine
Si tratta di un’infezione fungina che si nutre di sostanze in decomposizione lasciate da alcuni parassiti tipici come gli afidi o le cocciniglie.
Questi funghi si nutrono della così detta melata, la sostanza di scarto lasciata dai parassiti sulle foglie.
Inizialmente sembra un semplice velo di polvere e sporco fino a diventare una vera e propria crosta poiché col tempo si inspessisce.
La cattiva notizia è che lo strato che si deposita sulle foglie col tempo impedisce lor di assorbire la luce. Questo va a rallentare la crescita della pianta poiché rallenta la stessa fotosintesi.
Se la fumaggine è causata dalla presenza di melata ti toccherà capire di che tipo di parassita si tratta e intervenire in modo specifico con rimedi quali olio di Neem o soluzioni a base di sapone molle di Marsiglia da nebulizzare su tutta la pianta e debellare parassiti quali cocciniglia o afidi.
Puoi diluire 500ml di alcol in 1l d’acqua spruzzare la soluzione direttamente sugli afidi nelle ore più calde della giornata.
Puoi utilizzare anche l’olio bianco, una sostanza oleosa che tende a soffocare i parassiti succhiatori delle piante.
Se il problema parte dalla mancata areazione della chioma e dall’eccessiva umidità, devi effettuare periodicamente la potatura o almeno provare a sfoltire la chioma.
Ti basterà eliminare i rami secchi e danneggiati o quelli troppo intrecciati e ravvicinati.
Ticchiolatura
Quando hai a che fare con la ticchiolatura le macchie sono distribuite come piccole bruciature sulla superficie della foglia.
Tra le più pericolose, questa malattia fungina è causata da spore che possono portare anche alla morte della pianta se non adeguatamente trattate.
Le foglie esauste e completamente ricoperte di macchie e annerite cominciano a cadere e la pianta resta spoglia. Col passare del tempo, anche i rami cominceranno ad avvizzire fino a seccare.
La prima cosa da fare è rimuovere le parti che hanno segni evidenti dell’infezione interrompere qualsiasi tipo di nebulizzazione sulla chioma poiché l’umidità non fa altro che far prosperare le infezioni fungine.
Ora dipende dalla diffusione dell’infezione il tipo di trattamento da mettere in atto e quindi se usare un metodo casalingo, qualora l’infezione fosse poco diffusa, oppure rimedi chimici.
Se l’infezione è poco diffusa puoi provare ad usare rimedi a base di equiseto, oppure il bicarbonato, ottimo alleato quando si tratta di infezioni fungine: in 2 litri di acqua aggiungi 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio e qualche goccia di sapone liquido.
Con uno spruzzino nebulizza la miscela su tutta la pianta, durante le ore serali così che possa agire durante tutta la notte.
Nel caso di seria infestazione lo zolfo o l’ossicloruro di rame sono due componenti che possono essere validi alleati per combattere questo genere di infezione: ricorri a fungicidi con queste componenti da utilizzare anche sulle radici.
Applica almeno una volta a settimana il fungicida fino a che non cominci a scorgere qualche miglioramento. A quel punto riduci la frequenza del trattamento.
Macchie causate dal freddo
Poiché l’elleboro primeggia spesso sui nostri balconi anche in inverno, potrebbe trattarsi di macchie causate dal freddo invernale.
Se le foglie macchiate sono unicamente le foglie basali, cioè quelle più basse sui rami, mentre i nuovi germogli sono stati risparmiati puoi escludere qualsivoglia infezione o parassitosi, altrimenti ne avresti notato gli effetti su tutto il fogliame.
Puoi semplicemente potare via le parti più vecchie della pianta e lasciare che i nuovi germogli possano infoltire la chioma.