Gli insetti che mangiano i fiori: quali sono e come combatterli

Gli insetti che mangiano i fiori sono fastidiosi parassiti e una fonte sempre presente di esasperazione nel giardino di casa.

Ciò è particolarmente vero per coloro che coltivano piante ornamentali.

Sebbene alcune specie possano essere facilmente identificate, altre possono richiedere ricerche o essere altrimenti difficili da riconoscere.

Imparare di più sui colpevoli più comuni può aiutare a diagnosticare e trattare meglio le piante prima che il danno diventi troppo grave.

Forbicine

Tra gli insetti comuni che mangiano i fiori, le forbicine spesso lasciano i giardinieri a chiedersi come proteggere le delicate fioriture delle loro piante.

Durante il giorno, le forbicine rimangono nascoste, rifugiandosi spesso in luoghi umidi o in profondità nelle pieghe dei petali dei fiori. Di notte, i parassiti iniziano a nutrirsi di materia organica. In breve tempo, le forbicine possono causare ingenti danni alle piante ornamentali e alle preziose colture di fiori recisi come dalie, rose e zinnie.

Il controllo delle forbicine inizia con la pulizia dei detriti in giardino. Rastrella e rimuovi la materia vegetale morta, i mattoni, le assi di legno e tutto ciò che offre alle cimici del giardino un posto protetto dove nascondersi.

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Compo ha realizzato un insetticida con principi attivi di origine naturale, polivalente, ideale contro i parassiti più comuni da utilizzare sia per le piante da interno e ornamentali che da esterno.

Si chiama COMPO Fazilo Pronto Uso, un insetticida per contatto può fungere da barriera protettiva se utilizzando in maniera preventiva essendo un insetticida da contatto

Tripidi

tripidi

I tripidi sono un altro fastidioso parassita del giardino. Oltre a mangiare i fiori, i tripidi possono nutrirsi di fogliame, causando il declino e la potenziale perdita di piante.

Poiché i tripidi si nutrono della linfa dei fiori, le infestazioni possono danneggiare i boccioli o causarne la deturpazione.

Molte piante da giardino popolari, come il gladiolo e le rose, sono particolarmente suscettibili alle lesioni da tripide.

Per intervenire esistono in commercio delle trappole cromotropiche, adesivi che attirano i tripidi, ai quali restano appiccicati. Finché l’infestazione è lieve e circoscritta si può procedere con l’utilizzo di sapone vegetaleolio di Neem da nebulizzare sulle foglie. 

Quando sono nel substrato i trattamenti per nebulizzazione non sono efficaci ed è per questo che ogni trattamento va ripetuto una volta a settimana per un mese in modo da lasciare ai tripidi il tempo di diventare adulti e uscire dal suolo.

Punteruolo

Sebbene alcune specie di punteruolo abbiano maggiori probabilità di essere trovate intorno all’apparato radicale delle piante, altre preferiscono fiori con grandi fioriture simili a margherite.

Il sintomo più notevole del danno da punteruolo è la presenza di fori circolari o a forma di mezzaluna sui petali. Proprio come le forbicine, i danni del punteruolo possono essere difficili da identificare, poiché è molto probabile che il parassita si nutra solo dopo che il sole è tramontato.

Il sapone biologico è un alleato ideale da utilizzare contro i punteruoli.

Sciogli circa 10 g di sapone di Marsiglia a scaglie in un litro d’acqua. Puoi scioglierlo a bagnomaria sul fuoco per fare prima.

Con uno spruzzino nebulizza la pianta a partire dai fiori, per poi passare a steli e foglie, ripetendo il trattamento almeno una volta a settimana.

Ripeti i trattamenti per un periodo di tempo lungo così da attaccare non solo gli insetti adulti ma anche quelli che nasceranno dalle uova depositate.

Cicaline

Fedeli al loro omonimo, le cicaline sono più comunemente viste mentre svolazzano da una pianta all’altra.

Questi insetti si nutrono della linfa di ogni pianta, nascondendosi spesso sotto le foglie e tra i petali dei fiori.

È probabile che le fioriture danneggiate in questo modo mostrino segni di macchie e possano persino deformarsi quando un gran numero di parassiti è presente nel giardino.

In questo caso sarebbe opportuno prevenire ma nel caso in cui si osservi che vi sono esemplari adulti è necessario ricorrere ad insetticidi specifici di carattere sistemico.

Puoi usare Protect Garden Sanium, un insetticida sistemico ad ampio raggio, il cui principio attivo viene assorbito dalla pianta proteggendo la nuova vegetazione fino ad 8 settimane.

Il suo impiego è immediato e duraturo e la sua formula consente l’utilizzo sia per piante floreali che per quelle ornamentali ad eccezione di quelle destinate all’alimentazione, quindi non utilizzabile per gli alberi da frutto o i prodotti dell’orto.

È sempre preferibile attuare il trattamento nelle ore più fresche della giornata, con una cadenza settimanale per almeno 2 cicli.

Scarabeo giapponese

Tecnicamente considerato uno scarabeo, grande amatore delle rose, possono nutrirsi anche di altre piante. Dalie, gerani e peonie sono tra i loro bersagli più comuni.

Poiché il coleottero ha solo pochissimi predatori naturali, grandi infestazioni possono lasciare le piante completamente defogliate, con tutte le fioriture devastate.

Nebulizza una soluzione di acqua e piretro o eventualmente olio di Neem sulla pianta e ripeti l’operazione a distanza di 7 giorni per un mese.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.