Calathea: tutti i segreti per curarla

Il genere calathea comprende alcune delle piante tropicali più belle del mondo, caratterizzate da foglie allungate ed eleganti.

Originaria del Brasile e coltivata al chiuso tutto l’anno, la calathea è una vera pianta tropicale in tutti i sensi, ma c’è da dire che è anche un po’ esigente riguardo le cure.

Tuttavia, una volta che hai capito di cosa ha bisogno la pianta, crescerà piuttosto rapidamente.

Oltre ad essere una pianta d’appartamento popolare, la calathea può anche essere piantata all’aperto in ambienti tropicali.

Ma scopriamo insieme tutti i segreti per curare la calathea!

Caratteristiche

Troverai qui elencate le caratteristiche della calathea, a partire dalle varietà più comuni e più conosciute, fino alle informazioni sulla fioritura.

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Varietà

Ci sono centinaia di specie di calathea che si trovano in natura, molte delle quali hanno foglie molto particolari, in base ai colori e alle venature.

Le varietà più comuni tipicamente viste come piante d’appartamento sono:

  • Calathea makoyana: nota anche come pianta di pavone, presenta una colorazione violacea sulla parte inferiore delle sue foglie, con il bianco e il verde sulla parte superiore.
  • Calathea zebrina: la cosiddetta pianta zebra ha segni verdi a strisce sulla sommità delle foglie, con ricchi lati viola.
  • Calathea crocata: questa specie di calathea ha le foglie più semplici, ma vanta bellissimi fiori rosso-arancio, la foglia ha una colorazione violacea sulla parte inferiore.
  • Calathea ornata: si distingue per le sue graziose foglie a strisce rosa e bianche. È considerata una delle calathea più difficili da coltivare.

Esposizione

Anche se può sembrare strano per una pianta considerata tropicale, le piante di calathea in realtà preferiscono la luce indiretta o l’ombra filtrata (dalle tende, ad esempio).

Sono abituate a crescere sotto una chioma di alberi e sono quindi adattate a poche ore di luce solare piuttosto che a raggi solari forti e costanti.

In effetti, è meglio tenere le tue piante di calathea lontane dalla luce solare diretta, poiché troppa luce può bruciare le foglie e far sbiadire i loro colori.

Potresti anche notare che le foglie della tua calathea si muovono durante il giorno, spesso si piegano verso l’alto di notte e si aprono al mattino.

Questi movimenti probabilmente seguono il movimento del sole nel cielo nel tentativo di assorbire quanta più luce possibile.

Fioritura

La calathea è una pianta d’appartamento che non viene coltivata per i suoi fiori (che sono comunque rari in casa).

Questo è vero per tutte le varietà di Calathea ad eccezione della Calathea crocata, che negli ultimi anni è diventata incredibilmente popolare e desiderata proprio per i suoi fiori gialli.

Coltivazione e cura

Vediamo insieme di quali cure ha bisogno la calathea per crescere sana e forte, a partire dal terreno di cui ha bisogno fino alle informazioni sulla potatura.

Terreno

L’umidità è molto importante per una pianta di calathea, quindi scegli una miscela di terreno che trattiene bene l’acqua.

Una miscela ricca di torba che è leggera e ariosa funziona meglio con questa pianta. Assicurati di piantare la tua calathea in un vaso con fori di drenaggio alla base.

Anche se la calathea ama avere un terreno umido, è comunque sensibile al marciume radicale se diventa zuppa d’acqua.

Quando innaffiare

La calathea è una pianta che ha bisogno di abbastanza acqua e dà il meglio se viene annaffiata regolarmente e se mantieni il terreno costantemente umido (ma non zuppo).

A seconda del tuo ambiente di casa, questo potrebbe significare annaffiare la tua pianta di calathea una volta ogni due o tre giorni, una volta alla settimana o una volta ogni due settimane.

La regola pratica più importante è non lasciare mai asciugare il terreno. Se noti che i bordi delle foglie della tua calathea diventano marroni, questo è un segno sicuro che devi aumentare il ritmo della annaffiature.

Le calathea sono anche molto schizzinose quando si tratta del tipo di acqua che ricevono e sono note per essere sensibili a diversi minerali che si trovano spesso nell’acqua del rubinetto.

Per evitare che le foglie ingialliscano per questo motivo, innaffia la tua calathea con acqua filtrata, acqua piovana o lascia che l’acqua del rubinetto rimanga fuori durante la notte in modo che il cloro o le altre sostanze presenti possa evaporare.

Aumenta l’umidità il più possibile, selezionando un punto della casa che è naturalmente più umido (come un bagno o una cucina) o posizionando un umidificatore nelle vicinanze.

I terrari sono anche un’ottima opzione, dovrai solo trovarne uno abbastanza grande da ospitare le foglie della calathea.

Concime

Non è necessario concimare la calathea.

Ma per avere risultati migliori e una pianta rigogliosa e piena di foglie sane, puoi concimare la tua calathea una volta al mese con un fertilizzante liquido.

Concima per tutta la primavera, l’estate e l’autunno, diminuendo gradualmente nei mesi invernali quando cresce naturalmente di meno.

Potatura

Non è prevista una vera e propria potatura per la pianta di calathea poiché le sue foglie sono la parte decorativa per eccellenza della pianta e non vanno tagliate.

Tuttavia, man mano che la pianta cresce e le foglie invecchiano, alcune delle foglie diventano gialle o marroni.

Quindi al massimo puoi rimuovere regolarmente le foglie ingiallite per migliorare l’aspetto della tua pianta di calathea.

Moltiplicazione

Il modo migliore per moltiplicare una Calathea è per divisione al momento del rinvaso in primavera.

Quando rimuovi la pianta per rinvasarla, puoi dividere delicatamente la pianta dove ha creato le sue separazioni naturali nelle radici.

Molte calathea hanno radici molto fragili, quindi dovresti essere il più delicato possibile per evitare danni alle radici.

Piantale in nuovi vasi con terreno fresco, quindi mantieni le tue nuove divisioni al caldo e umide.

Malattie e parassiti

Foglie arricciate e bordi marroni delle foglie sono il risultato di poca acqua o di troppa esposizione al sole.

Quando una Calathea è molto disidratata, la maggior parte delle sue foglie si accartocciano e cadono, lasciandoti con una pianta nuda.

Se i gambi e le foglie sono completamente secchi, pota gli steli a circa due centimetri dalla linea del terreno e metti un sacchetto trasparente con piccoli fori sul vaso.

In questo modo dai umidità alla pianta per farla riprendere, continua a mantenere il terreno costantemente umido, dando luce indiretta.

Dopo alcune settimane, nuove crescite si formeranno sopra la linea del terreno, sai così che ha iniziato a riprendersi.

Mantieni il sacchetto fino al mese successivo fino a quando non senti che è necessario toglierlo di nuovo.

Per quanto riguarda invece i parassiti, gli acari di ragno sono piccole creature quasi invisibili, che succhiano lentamente la clorofilla dalle foglie.

Controlla sotto le foglie, in particolare lungo la nervatura centrale, per piccole ragnatele e macchioline gialle.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.