Il Ficus bonsai è sicuramente la pianta ideale per chi vuole cimentarsi da principiante nell’arte del bonsai, viste le molte qualità che offre, prima fra tutti la facilità con cui è possibile averne cura.
Anche i suoi tratti estetici quali il bellissimo fogliame di cui fa sfoggio dal colore verde smeraldo, la lucentezza delle sue foglie, e il corpo del tronco dalla forma quasi sempre irregolare e molto particolare, sono validi motivi ma che spesso possono essere guastati da qualche inconveniente.
Uno di questi potrebbe riguardare proprio il suo fogliame, ricoperto da una fastidiosa patina bianca che priva le foglie di colore e lucentezza. Ma, oltre l’estetica, questa patina bianca può compromettere la salute del nostro Ficus bonsai?
Vediamo insieme di cosa si tratta e come intervenire in modo semplice e definitivo.
COSA SCOPRIRAI
Si tratta di calcare
Tanto per cominciare, bisogna capire che tipo di acqua viene utilizzata per innaffiare il Ficus bonsai. Sai che l’acqua del rubinetto potrebbe essere la causa di questa patina bianca sulle foglie?
Quel tipo di acqua è definita dura, cioè ricca di elementi, tra cui una massiccia dose di calcare, il quale si deposita sulle foglie, se bagnate con quell’acqua, e le ricopre, impedendone le corrette funzioni di respirazione e assorbimento di luce.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!In questo caso il calcare fa in modo di asfissiare la foglia che presto potrebbe ingiallire e cadere. A tal proposito, le foglie vanno necessariamente pulite restituendone lucentezza e brillantezza così che possano assolvere al loro compito fondamentale per la pianta.
Il calcare che vedi sulle foglie tende a depositarsi in maniera massiccia anche nel terriccio, intorno alle radici, impedendo loro di assorbire i nutrienti di cui necessita la pianta.
Puoi ammorbidire l’acqua che utilizzi in molti modi differenti ma quello più immediato è lasciare l’acqua in un catino per una notte così che le componenti superflue possano dissiparsi o depositarsi sul fondo.
Evita di bagnare le foglie se puoi o di nebulizzare la chioma con quell’acqua dura per prevenire tale problema.
Acari
Se osservando la foglia ti rendi conto che in realtà quella patina appiccicata è una ragnatela estremamente piccola e fitta, allora potrebbe trattarsi di un’infestazione da acari.
Si tratta di piccoli ragni, parassiti che si nutrono delle parti vitali della pianta e che si depositano sotto le foglie, dove trovano riparo e nutrimento.
A lungo andare le foglie cadranno quando avranno esaurito il nutrimento da dare agli acari e la pianta potrebbe essere seriamente in difficoltà.
Per verificarne la presenza potresti passare un fazzoletto sotto la foglia e capire se questo si sporca con delle strisce di sangue di acaro. In questo caso ripulisci le foglie e tratta il tuo Ficus ginseng con dei rimedi specifici come l’olio di Neem o saponi insetticidi.
Puoi ricorrere a pesticidi da banco, specifici per gli acari nel caso ti accorga che l’infestazione è grave.
Si tratta di un fungo
La causa di foglie ricoperte da una patina bianca potrebbe essere un’infestazione fungina. Un tipo di fungo nello specifico si mostra con questa peculiare caratteristica ed è l’oidio, conosciuto anche come mal bianco.
L’oidio prospera in condizioni di alta temperatura e umidità, una condizione che potrebbe riguardare il nostro ficus bonsai se tenuto in casa, sottoposto a temperature calde soprattutto nei mesi invernali e a frequenti nebulizzazioni sul fogliame per incrementare l’umidità.
Anche in questo caso l’olio di Neem può essere un valido alleato contro questo fungo, così come rimedi fungicidi fai da te fatti con due parti di acqua e una di latte da spuzzare sulle foglie fino a quando l’infestazione non sarà debellata.
Nel caso in cui si trattasse di un’infestazione molto seria, potresti ricorrere a fungicidi sistemici di natura chimica, specifici proprio per l’oidio.