Se ti accorgi che le belle foglie a nastrino della pianta rango cominciano ad avere un aspetto poco piacevole c’è sicuramente qualcosa che non va.
Foglie tanto belle non degenerano per caso ed è bene cominciare a porsi delle domande che hanno che fare con la sua cura e non solo.
Queste le motivazioni per cui la pianta ragno presenta vistose macchie sulle sue belle foglie variegate.
COSA SCOPRIRAI
Macchie da bruciatura
Durante i mesi caldi potresti aver esposto la pianta ragno ai raggi del sole diretto, che durante le ore centrali diventa particolarmente cocente, tanto da bruciare le foglie.
Partire da fine aprile, inizio maggio, tieni d’occhio l’esposizione del tuo pianta ragno e mettilo al riparo dalla luce diretta delle ore centrali.
Spostalo in una posizione esposta ad est, dove possa godere di luce brillante ma nelle prime ore del giorno così che possa soddisfare il suo fabbisogno di luce.
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Se coltivi la pianta ragno in vaso e ti ritrovi con la chioma piena di foglie gialle e secche la causa potrebbe essere l’acqua con cui innaffi la pianta.
L’acqua del rubinetto è dura, particolarmente calcarea , una caratteristica che causa la clorosi ferrica. I materiali ferrosi depositandosi nel terriccio e intorno alle radici ne impediscono l’assorbimento dei nutrienti.
In vaso soprattutto i materiali ferrosi dopo molti mesi sono particolarmente concentrati.
Puoi provare a lasciar riposare l’acqua nell’innaffiatoio per una notte per renderla più morbida e fare in modo che i materiali pesanti cadano sul fondo.
Puoi inoltre farla bollire e poi raffreddare prima di usarla così che i materiali extra possano dissiparsi. Puoi inoltre usare acqua piovana o distillata.
Innaffiature eccessive
Se le foglie cominciassero a macchiarsi potresti aver danneggiato la pianta inconsapevolmente esagerando con le innaffiature.
Lasci che il terriccio asciughi almeno in superficie tra un’innaffiatura e l’altra? Questa è un’abitudine molto preziosa per consentire al terriccio di non restare umido costantemente e così causare marciume radicale.
Controlla lo stato di umidità dei primi centimetri del terriccio con le dita e innaffia solo quando questi sono asciutti. Innaffiando la pianta ragno al bisogno ti assicurerai di non eccedere con le innaffiature.
Infezione fungina
La pianta ragno è particolarmente suscettibile ad una serie di infezioni fungine che causano macchie vistose sulle foglie, irregolari, oppure foglie scolorite.
La ruggine è una di queste presentandosi con piccole macchie gialle o color ruggine sulle soglie che si espandono fino causarne la caduta.
Puoi intervenire con rimedi fai da te con infusi d’aglio o macerati di ortiche.
Sminuzza 1 testa d’aglio e falla bollire in 3 litri d’acqua per 30 minuti. Lascia raffrettare e poi versalo direttamente ai piedi della pianta infetta da ruggine.
Se l’infezione è ormai estesa puoi ricorrere a fungicidi a base di rame e zinco.
Bruciatura da fertilizzante
Potresti aver concimato la tua pianta con un fertilizzante liquido a rilascio immediato e questo potrebbe aver bruciato apparato radicale e in seguito le foglie, che appaiono macchiate.
Quando utilizzi fertilizzanti liquidi devi diluire sempre con più acqua di quanto indicato e somministrarlo alla pianta quando il terriccio è già umido.
Per vitare un’azione così aggressiva puoi utilizzare fertilizzanti a lento rilascio che si degradano molto lentamente nutrendo la pianta senza causare alcun danno.
In questo caso interrompi la concimazione e fai in modo che il terriccio venga lavato ben bene dal fertilizzante.
Puoi anche rinvasarla per rinnovare il terriccio così che possa ritrovare un substrato non troppo saturo.