Se vuoi prolungare la Fioritura del Plumbago oltre l’estate segui questi preziosi Consigli

Non c’è alcun dubbio sul fatto che il plumbago abbia una delle fioriture più belle in natura visto il suo colore insolito.

Sono ben poche le piante che hanno una colorazione che si avvicina all’azzurro, e che ne facciano sfoggio in modo così abbondante.

Se vuoi far in modo che le fioriture vadano ben oltre il periodo estivo puoi assicurare alla pianta alcune cure decisive e fondamentali per questo scopo.

Vediamo insieme di cosa ha bisogno il plumbago per prolungar le sue fioriture.

Non farle mancare mai acqua

La sua natura abbondantemente frondosa necessita di essere sostenuta sia in fatto di idratazione che in fatto di nutrienti.

Non devono mai mancare innaffiature regolari, soprattutto durante il suo periodo di fioritura. La fioritura è il periodo in cui la pianta ha bisogno di tutte le energie possibili, poiché si prepara alla produzione dei suoi semi.

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L’acqua è essenziale in primis perché idrata i tessuti e non induce in sofferenza la pianta ma soprattutto perché è in grado di disciogliere i nutrienti nel terriccio e renderli assorbibili.

Almeno una volta a settimana il plumbago ha bisogno di acqua. Se tenuto in vaso fai in modo di non lasciar asciugar mai il terriccio o potresti indurre in sofferenza la pianta che non riesce a sostenere i suoi bei fiori.

Assicurati di tenerla in un luogo riparato dal vento

Il vento asciuga velocemente il terriccio e secca l’aria e nel caso in cui tenessi esposta in una zona meno riparata questa pianta potrebbe essere un problema.

La sua fioritura estende il suo periodo fino a fine ottobre ma questo è possibile solo se facciamo in modo di tenerla al riparo da correnti ventose, soprattutto le prime fredde autunnali.

Puoi riparare il tuo plumbago a ridosso di un muro se tenuto in vaso quindi sul terrazzo o in balcone. Più si sta in alto e maggiore  la probabilità che la pianta possa soffrire per il vento e quindi desiste nel produrre fioriture a lungo visto quanto è impegnata per sopravvivere.

Nutri il terriccio

Una pianta dalla crescita così abbondante non può fare a meno di nutrienti, soprattutto quando il terriccio viene frequentemente innaffiato e quindi lavato dall’acqua col passare dei mesi.

Fai in modo di utilizzare fertilizzanti che possano apportare alla pianta una buona dose di potassio e fosforo, elementi essenziali alla fioritura.

Puoi farlo sia utilizzando fertilizzanti da banco, quindi liquidi o granulari oppure realizzando fertilizzanti fai da te.

Nel caso in cui utilizzi fertilizzanti liquidi da banco ricorda di diluirli con acqua sempre ben oltre le dosi indicate per evitare di bruciare le radici; nel caso di fertilizzanti granulari a lenta cessione spargili sempre lontano dal corpo centrale della pianta.

Per realizzare fertilizzanti ricchi di potassio puoi utilizzare sia bucce di banana ma anche l’acqua ricavata dalla cottura del riso oppure lupini.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.