Non lasciarti confondere dalle mille problematiche che le foglie del ciclamino possono comunicare.
I sintomi possono essere molto più chiari di quanto pensi se sai interpretarli.
Ti spiego per ogni segno sulle foglie cosa vuol dire e come intervenire per il tuo ciclamino
COSA SCOPRIRAI
Foglie gialle e molli
L’ingiallimento fogliare è quasi esclusivamente legato a problematiche legate alle innaffiature ma se associato alla consistenza molle ecco che possiamo parlare di cause differenti.
Innaffiature errate
È proprio l’acqua o le innaffiature eccessive ad aver causato questa problematica e l’unico modo per rimediare è rinvasare il ciclamino che già si mostra in uno stato di sofferenza con le foglie abbassate.
Tira fuori dal vaso l’apparato radicale e pota via le radici marce. Le riconoscerai dal loro aspetto annerito e odore maleodorante, lascia sciugare per almeno 24 ore l’apparato radicale e poi rinvasa il tutto con un terriccio nuovo.
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Se si tratta di bulbi di ciclamino dell’anno precedente, se non li abbiamo rinvasati prima di rivederli in attività nuovamente dopo il periodo di riposo vegetativo, il terriccio potrebbe presentarsi ormai esaurito.
Se il terriccio è ormai esaurito va cambiato e la pianta va rinvasata con del nuovo terriccio che possa trattenere la giusta umidità per le radici.
Temperature troppo basse
Foglie e steli che solitamente sono protesi verso l’alto cominciano a mostrarsi rammolliti a seguito di gelate improvvise.
Puoi prevenire innanzitutto fornendo i giusti nutrienti al ciclamino che proprio durante i mesi freddi si risveglia e cerca di dare il meglio di sé.
Provvedi anche a spostarli da esposizioni costanti alla pioggia o dal vento gelido riparandoli a ridosso di un muro o tenendoli in un ambiente che possa mantenere una temperatura costante tra i 15 ed i 18 gradi.
Foglie bucate
Comincia ad osservare attentamente tutte le foglie del tuo ciclamino, non solo quella bucata. Fallo soprattutto nelle ore serali, che sono quelle che preferiscono i parassiti, perché poco luminose e molto più umide.
Potrebbe trattarsi di limacce, dette anche lumache rosse, sono delle lumache prive di guscio che apprezzano particolarmente gli ambienti umidi.
Potrebbe trattarsi di larve di falena o farfalla, piccoli bruchi verdi, di un verde brillante, grassocci di circa 40 mm che attaccano la pianta soprattutto nei mesi caldi.
Pesticidi a base di fondi di caffè possono essere una vera e propria arma per le infestazioni meno gravi. Gusci d’uovo cosparsi sul terriccio oppure la comune trappola alla birra possono essere un rimedio particolarmente efficace.
Foglia con patina bianca
Se si tratta di una patina bianca appiccicosa è una ragnatela estremamente piccola e fitta, allora potrebbe trattarsi di un’infestazione da acari.
In questo caso intervieni a ripulire le foglie e a trattare il tuo ficus ginseng con dei rimedi specifici come l’olio di Neem o saponi insetticidi.
Se si tratta di uno strato simil polveroso potrebbe esser un’infestazione fungina. Un tipo di fungo nello specifico si mostra con questa peculiare caratteristica ed è l’oidio, conosciuto anche come mal bianco.
Nel caso in cui si trattasse di un’infestazione molto seria, potresti ricorrere a fungicidi sistemici di natura chimica, specifici proprio per l’oidio.
Foglie caduche
Vista l’umidità che fa da protagonista ai mesi di principale attività del ciclamino, se le foglia cominciano a cadere si tratta di un’infezione fungina.
La prima cosa a cui pensare potrebbe riguardare un danno al bulbo ed alle radici.
Questo può essere sintomo di un’irrigazione eccessiva, di un terriccio troppo compatto o di un vaso inadeguato.
Il ciclamino non va innaffiato ogni giorno o il terriccio potrebbe rimanere zuppo.
Innaffia al bisogno, verificando la presenza o meno di umidità con le tue dita. Inseriscile nel terriccio e solo se secco puoi innaffiarlo.
Innaffialo per immersione, lo stesso metodo che utilizzo per le orchidee come mostrato in questo video: