Si tratta della pianta aromatica più famosa che ci sia: è il basilico.
Questa meravigliosa piantina è celebre per le sue profumatissime foglioline, molto utilizzate in cucina per arricchire i piatti di un sapore unico e inconfondibile.
Il basilico acquistato al supermercato, però, ha vita breve se non viene curato in modo corretto. Inoltre, dopo che abbiamo staccato le sue foglioline, fatica a produrne altre, restando spesso spoglio e secco.
Vediamo insieme qual è il concime più adatto per stimolare la crescita di nuove foglie, quali possono essere le alternative e, infine, le regole generali di coltivazione.
Lievito, caffè e cenere
Un concime naturale davvero miracoloso per stimolare nel basilico la crescita di nuove foglie è a base di lievito, caffè e cenere.
Per prima cosa, procuratevi 3 fondi di caffè, lasciandoli raffreddare e poi sminuzzandoli in modo da ottenere una polvere.
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Adesso è arrivato il momento di concimare: spargete il composto sul terriccio del vostro basilico, senza però esagerare.
Fatelo una volta la settimana. Già dopo 2-3 settimane, noterete un netto miglioramento nella produzione delle nuove foglioline.
I fondi di caffè, infatti, contengono caffeina che stimola e velocizza il ciclo produttivo della pianta. La cenere contiene azoto, fondamentale per la crescita e il benessere del basilico. Il lievito di birra, invece, grazie alle vitamine del gruppo B, rafforza le radici e favorisce la produzione di nuove foglie.
N.B: utilizzate della cenere di legna naturale e non trattata o verniciata. Quest’ultima, infatti, potrebbe contenere sostanze chimiche dannose per le piante.
Concimi alternativi
Se non avete questi ingredienti a casa, niente paura! Potete utilizzare altri concimi naturali.
Gusci d’uovo
Un concime che arriva direttamente dalla… cucina!
Prendete i gusci di 2 uova, frantumateli con le mani e spargetene i pezzettini sulla superficie del terreno.
In pochi giorni, il basilico assorbirà il calcio in esso contenuto, producendo nuove foglioline.
Bucce di banana
Potassio? Sì, grazie. Questa sostanza è fondamentale per stimolare la fioritura, ma anche la nascita di nuove foglie.
Prendete una buccia di banana, tagliatela in pezzettini rettangolari e spargeteli sul terreno. Nell’arco di qualche giorno, la pianta ne assorbirà le sostanze nutritive, traendone un grande beneficio.
Acqua di cottura
Le sostanze nutritive contenute nelle verdure sono preziose.
Se non avete salato l’acqua di cottura, potete utilizzarla per innaffiare il basilico. Oltre a dissetare la pianta, quest’acqua ne aumenterà anche la crescita.
Importante, però, è non abusarne: una volta ogni 2 settimane, nei mesi caldi, è la frequenza ideale.
Quando concimare
Normalmente, il concime va somministrato regolarmente e frequentemente al nostro basilico a partire dalla primavera fino al mese di settembre.
Le concimazioni vanno poi pian piano ridotte.
Se volete che continui a vegetare anche in inverno, però, portate la pianta in casa, collocandola vicino a una finestra luminosa.
Inoltre, potete anche continuare a concimare anche se con meno frequenza di quanto fate solitamente nei mesi caldi.
Cura della pianta
Oltre alla concimazione, ci sono altri elementi fondamentali che bisogna tenere a mente nella cura del basilico per far sì che questa pianta si mantenga sempre verde e rigogliosa.
Acqua
Innanzitutto non esagerate mai con le innaffiature: questa pianta teme i ristagni idrici e va innaffiata solo quando il terreno non è più umido.
In estate, con le alte temperature, innaffiate con maggiore frequenza. In inverno, invece, il bisogno d’acqua diminuisce.
Luce
Importantissima è, poi, l’esposizione solare. Il basilico ha bisogno di tantissima luce: per questo, nei mesi caldi, tenetela sul balcone o in giardino.
In inverno, invece, portatela in casa, ma collocatela vicino un’apertura o una finestra, in modo che assorba molta luce, soprattutto al mattino.
Terreno
Per quanto riguarda il terreno, così come le altre piantine aromatiche, anche il basilico preferisce i terreni morbidi, arricchiti di un po’ di compost.
Sul fondo del vaso, mettete un po’ di ghiaia o dei cocci per favorire il drenaggio dell’acqua ed evitare i ristagni idrici.