Ecco come curare la Varietà di Pothos con le Foglie perlate

Non sorprende che le piante di Pothos siano alcune delle specie più venerate nel regno vegetale. La loro incantevole propensione alla crescita e la variegatura del fogliame non solo illumina una stanza, ma la rende di certo vivace.

Inoltre, per loro natura i Pothos di ogni specie hanno caratteristiche davvero accomodanti. Rispetto ad altri “scalatori naturali”, sono sicuramente più facili da curare.

Questo è il motivo per cui la scelta ricade spesso sul Pothos. E allora perché non scegliere tra le varietà più belle?

Il Pothos Perla è sicuramente una di quelle se non la più bella: vediamo insieme come averne cura.

Caratteristiche

Questa splendida varietà di Pothos, il cui nome è Jade and Pearl, conosciuta come Pothos Giada o Pothos Perla proprio per la variegatura delle sue foglie. Le sue macchie hanno un colore perlato e confini ben definiti che le separano dalla parte verde della foglia.

Rispetto ad altri Pothos sia le foglie che gli steli hanno una consistenza carnosa e sono incredibilmente lucide.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

La sua crescita è leggermente più lenta ma la sua resistenza è proprio tipica di quella della famiglia dei pothos.

Esposizione

Una delle cose a cui dovrai prestare più attenzione nella cura del Pothos Perla è la sua esposizione. Essendo un Pothos e quindi come tutti gli altri della sua grande famiglia, ben si adatta ad ogni condizione di luce.

Dunque, l’attenzione di cui parliamo non è per tutelarlo da eventuali problematiche, ma per salvaguardare le variegature delle sue foglie.

Il Pothos, come tutte le altre piante, assorbe la luce dalla foglia, e nello specifico dalla parte verde delle sue foglie. Nel caso del Pothos Perla, qualora la luce fosse meno intensa o la pianta si trovasse in condizione di ombra, modifica la natura delle sue foglie.

Espande la parte verde sulle foglie per assorbire quanta più luce possibile, e per questo potrebbe ridurre le sue foglie variegate e renderle quasi completamente verdi.

Se hai a cuore la sua particolare bellezza assicurati di esporlo ad una luce indiretta, ma brillante. Un davanzale esposto ad est potrebbe essere il punto perfetto.

Umidità

I Pothos amano l’umidità, sono pur sempre delle piante tropicali. Per questo motivo predilige non solo un ambiente umido della casa, come può essere una cucina o il bagno, ma anche il terriccio deve necessariamente essere sempre umido.

Ricorda che umido non vuol dire zuppo o fradicio, una condizione che potrebbe danneggiare seriamente le radici del tuo Pothos e causare marciume radicale e problemi alle foglie.

Provvedi, nei mesi più caldi, a dare acqua alla sua pianta almeno una volta a settimana.

Riduci la frequenza delle innaffiature nei mesi più freddi. Se non vuoi rispettare un programma fisso, di tanto in tanto puoi constatare tu stesso quanto il terriccio sia umido o meno e innaffiarlo al bisogno controllando col dito indice.

Va concimato?

Il Pothos Perla non è una pianta che ha bisogno di essere concimato frequentemente, soprattutto se usi la giusta miscela di terriccio che di per sé contiene già quello di cui la tua pianta ha bisogno.

Potresti provvedere, in primavera, ad arricchire il terriccio con fertilizzanti ben equilibrati sia per la sua crescita, sia per rinverdire le sue foglie splendide.

Fertilizzanti a base di potassio realizzati con semplici bucce di banana o a base di azoto, un toccasana per le foglie, a base di fondi di caffè, possono andare più che bene.

Dare del fertilizzante ogni 20 giorni, solo nel periodo di crescita maggiore, dunque in primavera, può essere la frequenza giusta.

Come propagarlo

Il Pothos Perla è molto semplice da propagare. Basta ricavare una talea di pochi centimetri, con anche una o due foglie, che abbia già una piccola radice aerea ed il gioco è fatto.

Metti la talea in pochi centimetri di acqua e dopo poche settimane vedrai la radice espandersi e la talea irrobustirsi.

A quel punto puoi o lasciarla in acqua oppure metterla a dimora in un bel vaso.

Parassiti

Tieni d’occhio, di tanto in tanto, le sue splendide foglie, sia sul lato superiore ma soprattutto su quello inferiore. Potresti trovarci cocciniglie, che puoi rimuovere con ovatta e alcol dissolvendole.

Lungo gli steli potresti trovare degli afidi: in questo caso rimedi come l’olio di Neem possono darti un valido sostegno nel combatterli, o spray fatti in casa appositi, a base di aglio o pomodoro.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.